top

Data   Giorno Itinerario  
11/10/00 1 mercoledì Italia – Monaco - Doha aereo
12/10/00 2 giovedì Doha - KTM aereo
13/10/00 3 venerdì KTM – Bodhnath - Pashupatinath taxi
14/10/00 4 sabato KTM – Lukla - Phakding Aereo 45’ + Trek 3
15/10/00 5 domenica Phakding – Namce Bazar Trek 5,30
16/10/00 6 lunedì Namce Bazar – Khunde – Khumjung – Namce B. Trek 3,30
17/10/00 7 martedì Namce Bazar – Tengpoche Trek 4
18/10/00 8 mercoledì Tengpoche - Dingboche Trek 4,30
19/10/00 9 giovedì Dingboche - Chhukung - Dingboche Trek 5
20/10/00 10 venerdì Dingboche - Lobuje Trek 3,30
21/10/00 11 sabato Lobuje - Kala Pattar - Lobuje Trek 9
22/10/00 12 domenica Lobuje - Dzonglha Trek 3
23/10/00 13 lunedì Dzonglha - Chola Pass - Gokyo Trek 8,30
24/10/00 14 martedì Gokyo – Gokyo Peak - Machermo Trek 7
25/10/00 15 mercoledì Machermo - Namce Bazaar Trek 6,30
26/10/00 16 giovedì Namce Bazaar - Phakding Trek 4,30
27/10/00 17 venerdì Phakding - Lukla Trek 3
28/10/00 18 sabato Lukla – KTM Aereo 45’
29/10/00 19 domenica KTM – Bhaktapur – Patan – Swayambunath taxi
30/10/00 20 lunedì KTM - Royal Chitwan National Park Bus + Elefante
31/10/00 21 martedì KTM - Royal Chitwan National Park Canoa + Bus
01/11/00 22 mercoledì KTM - Monaco - Italia aereo

Riassunto del trekking

Data Giorno Itinerario Durata Ascesa Discesa
14/10/00 1 sabato KTM – Lukla - Phakding Trek 3 mt. 130 mt. 310
15/10/00 2 domenica Phakding – Namce Bazar Trek 5,30 mt. 857 mt. 85
16/10/00 3 lunedì Namce B. – Khunde – Khumjung – Namce B. Trek 3,30 mt. 385 mt. 60
17/10/00 4 martedì Namce B. – Tengpoche Trek 4 mt. 665 mt. 275
18/10/00 5 mercoledì Tengpoche - Dingboche Trek 4,30 mt. 630 mt. 155
19/10/00 6 giovedì Dingboche - Chhukung - Dingboche Trek 5 mt. 650 mt. 620
20/10/00 7 venerdì Dingboche - Lobuje Trek 3,30 mt. 625 mt. 85
21/10/00 8 sabato Lobuje - Kala Pattar - Lobuje Trek 9 mt. 760 mt. 740
22/10/00 9 domenica Lobuje - Dzonglha Trek 3 mt. 140 mt. 215
23/10/00 10 lunedì Dzonglha - Chola Pass - Gokyo Trek 8,30 mt. 700 mt. 755
24/10/00 11 martedì Gokyo – Gokyo Peak - Machermo Trek 7 mt. 590 mt. 880
25/10/00 12 mercoledì Machermo - Namce Bazaar Trek 6,30 mt. 395 mt. 1175
26/10/00 13 giovedì Namce Bazaar - Phakding Trek 4,30 mt. 90 mt. 775
27/10/00 14 venerdì Phakding - Lukla Trek 3 mt. 310 mt. 100
 
Totale   mt. 6927 mt. 6230

Nepal - Everest Campo Base

11/10/00 ITALIA – Monaco - Doha

La partenza in Italia è subito travagliata causa uno sciopero dei controllori di volo, ma riusciamo comunque a trovarci tutti a Monaco. Proseguiamo con la QATAR alla volta di Doha nei Paesi Arabi. Provvedo a raccogliere l’intera cassa comune in vista della tassa per il visto d’ingresso.

12/10/00 Doha – Kathmandu                                                           

All’arrivo a KTM abbiamo provveduto a fare il visto per tutto il gruppo.Alle 16 circa al nostro arrivo a KTM il corrispondente si trova già all’aeroporto ad attenderci, per poi portarci all’Hotel Tilicho (9 $ tassa e colazione inclusa) da lui già prenotato per due notti. Dopo esserci sistemati concordiamo un appuntamento per la sera, intanto io sono andato in ufficio dal corrispondente per accordare il trekking e saldare il conto già stabilito con AnM.Alla sera siamo andati a cena al ristorante Krua Thai in Thamel, dove abbiamo utilizzato un buono sconto del 20% offertoci dal corrispondente.

13/10/00 KTM – Bodnath – Pashupatinath                                                                   

Sveglia con calma e colazione abbondante in hotel, andiamo a contrattare tre taxi per Bodnath alla cifra di 60 rupie cadauno solo andata. In 10 min. siamo allo stupa, biglietto di ingresso 50 rupie cadauno, dopo una visita di circa due ore andiamo a piedi a Pashupatinath in circa 30 min.Il sentiero è una carraia pedonale in mezzo a case e campi. Visitiamo il luogo delle cremazioni. A metà pomeriggio siamo di ritorno in taxi in hotel (70 R. cad.).Alle 17 ci troviamo in albergo con la guida del trekking Gyalzen per accordarci sul percorso. Col gruppo ci ritroviamo per la cena: ristorante BISTROT fuori in terrazzo. Rientrati al Tilicho lasciamo in deposito ognuno un piccolo bagaglio da recuperare al rientro dal trek. Il servizio è gratuito come pure la cassetta di sicurezza.

14/10/00 KTM – Lukla (mt. 2840) – Phakding (mt. 2610)                                                                         

La sveglia è di primissima mattina h. 4,30, colazione e col pulmino della Sherpa A.Trekking arriviamo in aeroporto. Qui regna il caos! I bagagli passano al Security Check (nessun problema), vengono pesati (idem) e noi con il ns. bagaglio a mano entriamo in sala attesa. I voli sono numerosi ma partono solo se non c’è nebbia né in valle né in zona d’arrivo. Purtroppo la foschia di stamattina ci ha tenuti bloccati un paio d’ore poi finalmente il sole e con lui il ns. volo fino a Lukla (45 minuti circa).Lì Gyalzen c’invita ad attendere in un albergo davanti ad un tè, qui dormiremo al ritorno, mentre lui organizza i portatori. Finalmente dopo le 11 iniziamo a camminare, in tre ore circa arriviamo a Pakding. Sentiero più in discesa che in salita. All’Himalayan Lodge troviamo una buona sistemazione in camere doppie

15/10/00 Phakding – Namce Bazar (mt. 3440)                                                                     

Alle 6,30 la colazione è servita già ordinata la sera precedente. Il gruppo si ricompone a Jorsale all’ingresso del Sagarmatha National Park. La ns. guida trattiene tutti i biglietti da esibire anche all’uscita. Qui incontriamo molta folla, che lentamente si disperde lungo le salite che affrontiamo. Il sole è molto caldo, maglietta e pantaloncini corti sono l’ideale per queste prime giornate di trek. Oltrepassato un lungo ponte e dopo un breve tratto in salita arriviamo al primo belvedere sull’EVEREST. Il sentiero è polveroso, utile un foulard per la bocca, indispensabile cappello e occhiali. All’entrata di Namche incontrate una gran fontana in cui i locali lavano, si lavano e si può fare acqua da depurare. In tarda mattinata siamo al Trekkers Inn Lodge: camere doppie, comodo al centro ma senza acqua (doccia calda 120R).A Namche gironzoliamo liberamente in mezzo al mercato tibetano, praticamente sempre presente nel piazzale innanzi lo stupa.

16/10/00 Namce Bazar – Khunjung (mt. 3780) – Namce Bazar

Giornata di acclimatamento. Facciamo un trek a visitare l’Everest view dove si può ammirare una stupenda vista sull’Everest e il villaggio di Khunjung.Da Namche prendiamo il ripido sentiero in alto al paese che rapidamente guadagna quota fino a oltre i 3800 mt., dove da un lodge fornito di un potente binocolo siamo riusciti ad ammirare alcuni scalatori impegnati a raggiungere la vetta dell’Ama Dablam. Giunti all’hotel dei giapponesi il sentiero scende al villaggio di Khunjung, dove abbiamo visitato il monastero e una scuola cui abbiamo regalato numerose penne che avevamo con noi.

17/10/00 Namce Bazar – Tengpoche (mt. 3860)

Il sentiero parte presto arriva in piano e ancora peggio inizia a scendere.Le due ore di trek sono tutte in salita fino a raggiungere i 3840 mt di Tengpoche dove domina un bellissimo monastero, noi allogiamo all’Himalayan Lodge, carino e con una bella vista sulle montagne.Alla sera ammiriamo un tramonto stupendo sull’Everest, Lhotse e Ama Dablam.

18/10/00 Tengpoche – Dingboche (mt. 4410)

Alla mattina un portatore non si sente bene e quindi scende, proseguiremo con 10 portatori uno di loro porterà doppio bagaglio e prenderà doppia paga.Lungo il sentiero ci fermiamo in un torrente a lavarci shampoo incluso. Ancora un volta prima del paese il sentiero scende al livello del fiume per poi risalire fino al villaggio di Dingboche, nella tappa di oggi abbandoniamo gli alberi.Dingboche è un villaggio caratteristico da dove si può ammirare una stupenda e insolita vista dell’Ama Dablam e della parete sud del Lhotse, molti locali intenti a lavorare l’orzo attirano la nostra attenzione.

19/10/00 Dingboche – Chhukung (mt. 4730) - Dingboche

Anche questa è da considerarsi come una tappa di acclimatamento, raggiungiamo il villaggio di Chhukung camminando sotto la maestosa parete sud del Lhotse, alcuni cominciano a sentire il fiato corto dovuto alla quota.Buona parte del gruppo si ferma al villaggio mentre una persona va verso il campo base dell’Island Peak giusto per dare un’occhiata, mentre in cinque persone saliamo verso il Chhukung Peak fermandoci a quota 5040 mt dove già si gode un’ampia vista che spazia fino al Makalu e qui grazie al forte vento gelido facciamo volare un aquilone.

20/10/00 Dingboche – Lobuje (mt. 4930)

Questa mattina per la prima volta partiamo con le nuvole molto basse, tutte le montagne sono coperte, ma dopo solo un’ora di cammino in salita le nuvole lasciano il posto al sole mostrandoci le vette del Cholatse, Taboche Peak e il Pumori. Tutto il gruppo è stato colpito da un forte raffreddore e i fazzoletti di carta iniziano a scarseggiare.Alle 12.30 arriviamo a Lobuje un’agglomerato di soli lodge meno interessante di quelli precedenti.Il lodge dove ci sistemiamo (Lobuje Lodge) è il più spartano incontrato fino ad ora (e lo rimarrà per l’intero viaggio), siamo sistemati in una camerata da almeno 20 persone.Al pomeriggio raggiungiamo in 20 minuti la piramide italiana del CNR tenendo il sentiero di sinistra e seguendo l’indicazione per il lodge 8000 INN.Qui una guida di macugnaga che conosceva uno del gruppo ci mostra l’interno e le varie apparecchiature di studio.

21/10/00 Lobuje - Kala Pattar (mt. 5650) - Lobuje

La notte è trascorsa travagliata causa la quota e l’aria viziata della camerata, la meta di oggi è decisamente esigente.Alle 7.00 ci mettiamo in marcia, due di noi restano nel sacco a pelo per mal di montagna, verso le 9.00 raggiungiamo Gorak Sheep, fino a questo punto il sentiero sale dolce.Dopo un tè prendiamo il sentiero ripido che porta in cima al Kala Pattar 5650 mt. (cima principale), questa salita implica 2.30 di dura fatica, poi appagata dal panorama della vetta dove ci fermiamo per due ore.Quando rientriamo a Lobuje troviamo un biglietto dei nostri due amici che indica la loro inaspettata discesa a Pheriche causa malore.A questo punto in tre torniamo alla piramide per contattare via radio (unica possibilità) l’ospedale di Pheriche per sapere se i nostri amici sono lì, ma la risposta è negativa e noi ci tranquillizziamo.Dopo un consulto generale del gruppo optiamo per proseguire l’indomani verso Dzonglha, mentre due portatori e la guida Gyalzen scenderanno a Pheriche , quest’ultimo verificate le condizioni dei ragazzi risalirà da noi a Dzonglha.

22/10/00 Lobuje – Dzonglha (mt. 4830)

Reduci dalla scarpinata di ieri siamo tutti stanchi per fortuna oggi è una tappa tranquilla, Gyalzen ha accettato la nostra proposta e gli lasciamo un messaggio e dei soldi per i nostri compagni, mentre Kashi ci ha già anticipato di un giorno per prenotare il lodge.Durante la marcia incrociamo il gruppo di AnM (Khumbu Houte Route) partito insieme a noi dall’Italia, ma con percorso opposto, stanno tutti bene e ci raccontano di quanto sia stato duro il Chola Pass salito da Gokyo.Siamo arrivati al lodge verso le 12.00, mentre Gyalzen arriva nel tardo pomeriggio. A Pheriche non ha trovato i ragazzi, dal gestore del loro Lodge ha saputo che hanno proseguito la discesa verso Namce e che si erano ripresi; così ha mandato avanti i portatori con i bagagli, mentre lui ci ha reso i soldi.Visto il prezioso servizio resoci gli abbiamo offerto una ricompensa di 500 Rupie dalla cassa comune.

23/10/00 Dzonglha - Chola Pass (mt. 5330) – Gokyo (mt. 4790)

Partenza verso le 7.00 in piano, per poi salire rapidamente su gradoni rocciosi fino a raggiungere la neve prima del passo. In 30 min. attraversiamo il piccolo ghiacciaio senza bisogno di alcun’attrezzatura, arrivati ci fermiamo un’ora ad ammirare il panorama. Durante la discesa ci rendiamo conto che salire dalla valle di Gokyo è più impegnativo.Dopo vari saliscendi costeggiamo il fiume fino al villaggio di Thagnak Kharka, ancora molta strada (circa due ore) ci separa dalla nostra meta. Saliti sulla morena del ghiacciaio si vede il Cho Oyu, ormai stanchi proseguiamo costeggiando i laghi arriviamo a Gokyo.

24/10/00 Gokyo – Gokyo Peak (mt. 5340) – Machermo (mt. 4470)

Anche oggi ci aspetta una tappa impegnativa, una ripida salita ci porta sul Gokyo-Ri che raggiungiamo dopo poco più di un’ora. Il panorama è a 360 gradi, una vista superba su quattro montagne sopra gli ottomila metri (Everest – Lhotse – Makalu – Cho Oyu) e molte altre altrettanto belle.Scendiamo velocemente, al lodge ci fermiamo per mangiare e riprenderci alcune cose che avevamo lasciato, ci aspetta ancora molta strada per raggiungere Machermo.Qui alloggiamo in Lodge molto bello e ritroviamo altri due nostri amici che questa mattina avevano deciso di non salire il Gokyo-Ri perché erano stanchi.Alla sera decidiamo per l’indomani di proseguire direttamente per Namche Bazar, così potremo incontrare con un giorno d’anticipo i nostri due amici scesi da Lobuje.

25/10/00 Machermo - Namce Bazar (mt. 3440)

Alla mattina con la guida contattiamo via radio il Lodge di Namce, riesco a parlare con uno dei due compagni che mi rassicura sulla loro salute. Già all’inizio c’eravamo accordati che in caso di separazione il punto di ritrovo sarebbe stato il lodge di Namce.Anche oggi la tappa è lunga e faticosa nonostante prevalentemente in discesa, arriviamo nel pomeriggio e finalmente il gruppo è di nuovo al completo.

26/10/00 Namce Bazar – Phakding (mt. 2610)

Andiamo a fare colazione in una pasticceria di Namce per cambiare un pò i sapori, poi a scaglioni partiamo per ritrovarci all’uscita del parco per mostrare i biglietti che sono in possesso della guida.Il Lodge di Phakding è carino e ci rilassiamo giocando a carte.

27/10/00 Phakding – Lukla (mt. 2840)

Partiamo con calma verso le 9.00 e risaliamo lentamente a Lukla. Arrivati ci sistemiamo nel lodge e poi distribuiamo le mance e i vestiti alle guide e portatori. La guida conferma il volo di domani e pomeriggio di completo riposo.Solo Gyalzen rientrerà con il nostro volo, mentre Kashi prenderà un volo successivo.

28/10/00 Lukla – KTM

Partiamo con l’aereo verso le 9.00, per arrivare a KTM dopo circa 45 min.Il pomeriggio libero per riposarsi o fare acquisti, in tre raggiungiamo a piedi Durbar Square.Alla sera dopo avere parlato con altri italiani che sono andati al Royal Chitwan National Park, propongo l’idea al gruppo. Rimaniamo d’accordo che decideremo domattina, intanto vado a parlare con Tshiring (corrispondente di AnM) per concordare il prezzo se eventualmente decideremo di andare.

29/10/00 KTM – Bhaktapur – Patan – Swayambunath

Decidiamo di partire domani per il Royal Chitwan National Park, partiremo in nove gli altri due rimarranno a KTM per riposarsi. Con Tshiring ho concordato 45 $ a persona tutto compreso (bus – vitto – alloggio – escursione in elefante e canoa), pagamento fuori dalla cassa comune.Dopo la colazione prendiamo tre taxi e ci dirigiamo a Bhaktapur, giriamo la bella città fino alle 13.00.Con altri tre taxi raggiungiamo Patan e infine Swayambunath e a piedi rientriamo a Thamel per gli ultimi acquisti.Alla sera prepariamo lo zaino che ci porteremo nel Terai, depositando in hotel il resto del bagaglio.

30/10/00 KTM - Royal Chitwan National Park

Partiamo alla mattina verso le 6.30 e dopo circa sei ore di bus arriviamo al Royal Chitwan National Park, durante la strada ammiriamo a distanza il gruppo dell’Annapurna e del Manaslu (si vedranno anche dalle pianure del Terai).Ci sistemiamo in un lodge molto carino e mangiamo qualcosa, la temperatura in questa zona è simile al nostro giugno, si stà veramente molto bene. Nel pomeriggio saliamo a gruppi di quattro persone sugli elefanti e ci avviamo alla ricerca dei rinoceronti. Ne vediamo tre e alcuni esemplari di "cervi", siamo stanchi in quanto la posizione sull’elefante non è certo una delle più comode. Per la sera è previsto uno spettacolo di balli locali.

31/10/00 KTM - Royal Chitwan National Park

Sveglia presto alla mattina per raggiungere il fiume dove ci aspettano le canoe, il giro sul fiume è interessante, abbiamo visto vari uccelli dai mille colori e coccodrilli. Rientriamo all’hotel per poi verso le 11.30 essere riaccompagnati alla fermata del bus che ci riporterà a KTM.Il tour è intenso e l’ambiente è molto diverso dal resto del Nepal; però ci vorrebbe almeno un giorno in più per potersi anche rilassare. Alla sera dopo l’ultima cena (Dolce Vita) a KTM rientriamo per preparare i bagagli, domani mattina sveglia alle 4.30.

01/11/00 KTM – Duha – Monaco – ITALIA

Ci vengono a prendere con un pulmino alle 5.30, all’aeroporto ci raggiunge in moto Tshiring che ci regala delle sciarpe di seta. Tshiring si è dimostrato una persona veramente affidabile, gli sono molto grato e decido di dargli personalmente una mancia di 20$.Paghiamo la tassa d’uscita di 1100 Rupie, poi facciamo il check-in separati a seconda della città di arrivo. Il volo del rientro si svolge regolarmente, a Monaco a malincuore ci salutiamo è stata una bella vacanza e un bel gruppo.

Letture:
"Nepal Himalaya" di Shiro Shirahata - Allied Publishers (Fotografico)
"Himalaya stile alpino" di Andy Fanshawe e Stephen Venables - Vallardi I.G.
"Himalaya Climber" di Doug Scott - Centro Ducumentazione Alpina
"Mountaineer" di Chris Bonington - Mursia
"Himalaya e Karakorum - valli e popoli degli ottomila" di Giancarlo Corbellini e Hildegard Diemberger - Zanichelli
"Aria Sottile" di Jon Krakauer - Corbaccio
"Annapuna il primo 8000" di Maurice Herzog - Corbaccio
"La Corona dell'Himalaya" di Krzysztof Wielicki - Att
"Gli 8000 ruggenti" di Erhard Loretan - Edizioni MB Advertising
"La libertà di andare dove voglio" di Reinhold Messner - Garzanti
"3 x 8000 - il mio grande anno himalayano" di Reinhold Messner - Istituto Geografico De Agostini
"Malato di Montagna" di Hans Kammerlander - Corbaccio
"La signora degli Ottomila - Wanda Rutkiewicz" di Gertrude Reinisch - Centro Ducumentazione Alpina
"Everest Parete Nord - corsa alla vita" di Oreste Forno - Massimo Baldini Editore
"Nepal, Lassù" di Oreste Forno - Stefanoni (Fotografico)