Italia - Viaggio in Dolomiti 1999

In questo viaggio nelle Dolomiti siamo soli io e Mara. Arrivati a Sesto prendiamo la Val Fiscalina e raggiungiamo con calma il Rif. Carducci. Passiamo una bella serata al Rifugio dove facciamo conoscenza con tre simpatici amici, di cui uno è un prete. Dopo cena usciamo per ammirare il cielo stellato.

Saliamo senza particolari problemi sulla vetta del Popera, incontriamo poca neve nel canalino, ci soffermiamo a lungo in vetta. Al ritorno proseguiamo per il Rif. Comici, il Rif. Pian di Cengia e il Rif. Locatelli. Infine riscendiamo alla Val Fiscalina concludendo questo splendido trekking. In macchina ci portiamo al campeggio di Dobbiaco dove casualmente incontro un amico di Firenze con cui ho viaggiato in Algeria.

Saliamo lungo la difficile ferrata Anna partendo dal Rif. Pomedes, ma siamo ben allenati e ci divertiamo parecchio, scendiamo poi attraverso un sentiero poco battuto al Rifugio Giussani, il rifugista è molto cordiale e ci intrattiene spiegandoci alcune vie da lui aperte. Mangiamo in compagnia di un gruppo di persone che stanno percorrendo l'alta via nr.1.

Partiamo presto e siamo solo noi due lungo il sentiero che porta alla vetta della Tofana di Rozes, arriviamo in vetta velocemente e ci godiamo in assoluta tranquillità la vista. Abbiamo deciso di non salire dalla ferrata perchè ci aspetta una dura giornata e quindi dobbiamo tagliare da qualche parte se vogliamo raggiungere il Rifugio Ra Valles. Effettivamente la nostra scelta risulta corretta in quanto è parecchio lungo il tragitto che collega il Rif. Giussani con il Rif. Ra Valles. L'itinerario ci piace parecchio e passiamo anche vari tratti attrezzati, al rifugio siamo solo noi due.

Praticamente dal Rif. Ra Valles parte l'ultimo troncone della funivia che porta sulla Tofana di Mezzo, prendiamo la prima che passa. Raggiunta la vetta proseguiamo per la ferrata che porta sulla Tofana di Dentro, molto bella, proseguiamo poi per il lungo sentiero che riporta a valle. Anche oggi abbiamo camminato parecchio, ci portiamo verso la seggiovia che porta al Rif. Lorenzi. Ci fermiamo prima in un bel prato dove ci cuciniamo un'ottima pastasciutta. Raggiunto in seggiovia il Rif. Lorenzi facciamo conoscenza con due ragazzi di Milano con cui condividiamo il tavolo a cena.

Alla mattina siamo i primi a partire in compagnia di una coppia di tedeschi. Questo ci permette di fare la Ferrata Marino Bianchi che porta sulla vetta del Cristallo di Mezzo senza incontrare altre persone, la giornata è bella, così come la vista dalla vetta. Riscendiamo con la seggiovia perchè dobbiamo portarci con la macchina nei pressi del Civetta. Dormiamo nel campeggio di Zoldo Alto "Camping Civetta".

Abbiamo prenotato per sicurezza il Rifugio Torrani, partiamo affrontando la via normale che porta in vetta. La salita ci piace parecchio ed è veramente molto divertente. Arrivati al Torrani proseguiamo per la vetta tanto abbiamo tutto il tempo che vogliamo. La vista è superba e ci rimaniamo a lungo, decidiamo di tornarci domani mattina per vedere l'alba. Il Rifugio è un vero nido d'aquila, in una grande stanza si mangia e si dorme, bellissimo.

Ci svegliamo presto e partiamo subito per la cima, la vista sul Pelmo, Antelao, Sorapiss, Cristallo e parecchie altre cime dolomitiche, è qualcosa di indimenticabile, la giornata è stupenda e a quest'ora non c'è assolutamente foschia. Raggiunta la vetta ci soffermiamo ancora a lungo. Riscendiamo dalla normale e una volta raggiunta la macchina proseguiamo per il passo Duran dove incontriamo un temporale molto forte. Con il solito dispiacere che mi coglie quando devo rientrare dalle Alpi, prendo la strada del ritorno.