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Otztaler Alpen |
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12/05/06 – Parma - Mittelberg | |||||||||||||||||||||||||
Siamo partiti da Parma verso le 14.15, io Andrea e Franco, dopo poco più di cinque ore arriviamo a Mittelberg nella Piztal. Troviamo subito l'albergo che Andrea aveva contattato, è proprio vicino alla partenza del trenino sotteraneo che porta sul ghiacciaio. |
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13/05/06 – Mittelberg - Wildspitze mt.3770 - Mittelberg - Zwieselstein | |||||||||||||||||||||||||
Prendiamo il primo trenino che parte alle 8.30, arrivati sul ghiacciaio si prende un'ancora e così ci troviamo al Mittelberg J. La giornata è nuvolosa, però solo la cima della Wildspitze è nascosta dalle nuvole, saltuariamente compare la croce della vetta. Decidiamo di andare comunque e facciamo la ripida e corta discesa che porta sul ghiacciaio Taschachferner. Da qui si prosegue su pendii dolci lasciando sulla sinistra dei grossi saracchi. L'ultima parte è la più ripida e a circa 40 mt. dalla vetta lasciamo gli sci per proseguire a piedi. Poco prima della croce c'è un passaggio su roccia non difficile, abbiamo impegato poco più di due ore. Iniziamo la discesa su neve crostosa e pesante, si scia male e si fa parecchia fatica. Sembra migliorare dopo poco, ma in realtà è solo un'illusione. Mentre attorno ai 3200 mt. la neve diviene trasformata e la discesa è stupenda, inoltre il sole ha avuto la meglio e il cielo diventa completamente sereno. Il panorama attorno al ghiacciaio Taschachferner è favoloso, saracchi, crepacci e vette straordinarie abbelliscono questo paesaggio. Ci divertiamo molto in compagnia di due tedeschi, la sciata rimane bella fino al termine del ghiacciaio a circa 2000 mt. Da qui dobbiamo proseguire su pendii molto dolci, quasi pianeggianti, attraversiamo alcune grosse slavine, togliamo gli sci definitivamente a 30 min. dal parcheggio. Dopo esserci sistemati partiamo in macchina alla volta di Vent, ma telefonda ad un albergo ci viene detto che in questo periodo è tutto chiuso. Ci fermiamo quindi a Zwieselstein, 12 km. prima di Vent, dove troviamo un albergo in cui ci troviamo molto bene, una cena da non dimenticare. --- Gasthof Ewieselstein fam.Gotthard Gstrein tel.0043/(0)5254/3503 |
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14/05/06 – Zwieselstein - Vent - rif. Hochjochhospiz | |||||||||||||||||||||||||
Alla mattina piove e quindi decidiamo di aspettare e prendercela con calma. A questo punto abbandoniamo definitivamente l'idea di raggiungere il rif.Brandenburger Hs. mt.3272. Alle 14.00 decidiamo di partire comunque nonostante piova ancora, partiamo da Rofen. Non c'è neve, in due ore raggiungiamo a piedi con gli sullo zaino il rif. Hochjochhospiz. Noi saliamo lasciando il torrente alla nostra sinistra, questo sentiero quando c'è molta neve ritengo possa essere molto pericoloso, quindi pensiamo che si salga dall'altro lato del torrente in certe circostanze. Il locale invernale è ben tenuto e anche spazioso, c'è la stufa con legna in abbondanza. Riscaldiamo l'ambiente ed io anche le scarpette dei miei Sarcpa Spirit3, rovino la parte alta in plastica, per fortuna il danno è solo estetico. |
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15/05/06 – rif. Hochjochhospiz - Guslar Spitze mt.3126 - Parma | |||||||||||||||||||||||||
Partiamo alle 5.45 per la Fluchtkogel, ma la mancanza di neve, la lunghezza del giro e in particolare le oltre 5 ore di macchina che ci attendevano per tornare a casa, ci hanno fatto presto optare per la più vicina Guslar Spitze. A questo punto indossiamo finalmente gli sci. Non abbiamo nessuna relazione su questa cima, ma non troviamo particolari difficoltà e raggiungiamo la vetta dove oltre ad una bella croce c'è un panorama bellissimo. Ci fermiamo un attimo in vetta ad ammirare dalla vicina Wildspitze alla Fluchtkogel, Palla Bianca e Punta Finale, tra queste due scorgo in lontananza il gruppo della Vertana con alla sua destra il Cevadale e alla sinistra la stupenda parete nord del Gran Zebrù. La discesa si svolge su neve trasformata, nessuna altra traccia abbiamo visto in tutta la giornata, ci divertiamo a lasciare le nostre "firme" su questa neve superba, questi momenti ti fanno assaporare in pieno la bellezza dello scialpinismo. Riusciamo a sciare fino ad un centinaio di metri sopra al rifugio, raggiunto quest'ultimo facciamo una lunga sosta, siamo contenti e rilassati, peccato dovere lasciare questo luogo. A scendere in paese ci mettiamo poco meno della salita, in quanto il dislivello non è molto mentre lo sviluppo sì. Poco prima delle 14.00 partiamo per tornare a casa e prendiamo la strada che porta al passo Rombo, per accorgerci poco dopo che è ancora chiuso, "chiusura invernale". Ci tocca quindi ripercorrere l'intera Otztal e tornare a Innsbruck. Siamo a casa poco dopo le 20.00, sono stati giorni veramente positivi ed in ottima compagnia. |
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Dall'Engadina ai Tauri - 111 itinerari nelle Alpi Orientali - F.Gionco A.Malusardi - CDA | |||||||||||||||||||||||||
Mappa - Otztaler Alpen Wildspitze - 30/6 Alpenvereinskarte | |||||||||||||||||||||||||
Mappa - Otztaler Alpen WeiBkugel - 30/2 Alpenvereinskarte | |||||||||||||||||||||||||