Ci alziamo piuttosto tardi e andiamo a fare la Val Roseg, giornata serena. Io e Mara l’avevamo
fatta 19 anni fa, dopo avere salito i Piz Palù. Matteo e Manuele sono molto bravi e arriviamo fino all’Hotel Roseg.
Giusto in tempo per schivare un bel temporale, una volta passato rientriamo senza prendere una goccia d’acqua,
vediamo vari scoiattoli.
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22/07/13 – Munt Pers mt.3207 |
Prendiamo la funivia per raggiungere il rifugio Diavolezza, ricordo la salita troppo
lunga da fare con i bimbi visto che poi vorremmo raggiungere la cima del Munt Pers. Proseguiamo per il facile
sentiero, dove mi fermo spesso a fare foto. Il ricordo va subito alle cime dei Piz Palù, Bellavista e Bernina
che ho fatto in passato. Arriviamo senza problemi in vetta al Munt Pers mt.3207. Dopo essere rientrati al rifugio
da solo salgo sulla facile e breve cima del Sass Queder mt.3013 per poi scendere a piedi fino alla macchina, dove
il resto della famiglia mi aspetta. Stupenda giornata di sole.
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23/07/13 – trek Muottas Muragl |
Oggi ci dirigiamo sempre a Pontresina, ma per andare nel lato opposto alla Val Roseg. La destinazione,
forse è il più famoso trek dell’engadina, è il Muottas Muragl. Prendiamo la funicolare che sale verticalmente al punto
di partenza. Qui ci sono varie
possibilità, ma il calssico è andare all’Alp Languard e qui scendere con la seggiovia.
Per fare questo ci sono due possibilià, il sentiero basso, più facile e più corto, o quello che passa per il Rifugio
Segantini luogo dove il famoso pittore traeva ispirazione per i suoi quadri. I bimbi si lasciano convincere facilmente
a fare il più lungo, dove il punto
più alto è proprio la Chamanna “rifugio” Segantini mt. 2730. Questo trek merita veramente,
la visuale spazia dai Piz Palù al Roseg e oltre, capisco perché il pittore si rifugiava in questo incantevole posto per trarre
ispirazione, qui è anche morto nel 1899. Nella seconda parte del sentiero vi sono anche alcuni facili tratti attrezzati, i bimbi
li passano con sicurezza. Arrivati all’Alp Languard scendiamo in seggiovia e poi a piedi attraversiamo tutta Pontresina per
tornare alla macchina. Giornata stupenda e trek altamente consigliabile.
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24/07/13 – Albulapass e riposo |
Per la prima volta da quando siamo arrivati c’è nuvoloso, ne approfittiamo per riposarci visto che i
bimbi sono stanchi. Facciamo un giro in macchina all’Albulapass poi torniamo al camping e ci rilassiamo a vedere quelli
che fanno kitesurf e windsurf. Nonostante il cielo nuvoloso non piove per tutto il giorno.
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25/07/13 – trek dei sei laghi “lls Lejins” |
Alla
mattina alle 5.00 scendo a soglio per fotografare l’alba sul Pizzo Badile.
Luogo magico e stupendo, non per nulla Segantini lo chiamava la “soglia del paradiso”. Rientrato in campeggio,
prendiamo la vicina funivia del Furtschellas per fare il bel giro dei sei laghi “lls Lejins”, piace molto anche
ai bimbi per via della favola di “Plitsch und Platsch”. Io raggiungo la facile cima del Grialetsch mt.2694, in
realtà raggiungo un punto più alto sulla stessa cresta che si trova a mt.2840. L’Engadina non finisce di sorprendermi,
un luogo veramente incantevole.
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26/07/13 – Piz Nair mt.3056 |
La meta di
oggi è il Piz Nair mt.3056 dalla Val Suvretta. Per togliere un po’
di dislivello prendiamo la seggiovia del Suvretta, qui proseguiamo sotto la stupenda parete nord del Piz Giulia,
fino ad arrivare al lago Suvretta dove specchiamo il Bernina e il Roseg. Già arrivare qui per i bimbi è stato un bel
giro, ma oggi sono più che mai determinati a proseguire, in palio ci sono alcune partite con il tablet J. Manuele
prosegue fino al passo Suvretta, mentre Matteo arriva fino in cima con me, è stato bravissimo nonostante sia molto
stanco. Al ritorno dopo avere bevuto un po’ di coca cola, scende senza problemi, solo le numerose marmotte rallentano
la nostra marcia, sono troppo belle e simpatiche. Perdiamo per circa 20 minuti l’ultima corsa della seggiovia,
quindi scendiamo a piedi fino alla macchina, dove ci aspettano Mara e Manuele. Questo 3000 vale molto per me, in
quanto l’ho fatto con Matteo (7 anni).
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27/07/13 – Corn Survetta mt.3072 e Corn Chamuotsch mt.3017 |
Parto da solo molto presto, il resto della famiglia si riposerà in campeggio.
Alle 6.00 sono già al Julierpass dove parto per salire il Corn Survetta mt.3072. Per l’esattezza si parte da poco
prima il passo, all’Alp Giulia. Solo nella prima parte doveva esserci un sentiero, ma non lo trovo, è comunque
evidente il vallona da risalire. La meta però non si vede e consulto spesso la cartina per non commettere errori.
Non c’è nessuno in giro, la giornata è stupenda, salgo con tranquillità facendo qualche foto, questa è per me la
giornata ideale in montagna.
Arrivo senza problemi alla Fourcla Chamuotsch, da qui seguo il filo di cresta, con
facile arrampicata, che porta sulla bella e panoramica vetta del Corn Survetta mt.3072. Mi fermo a godere il panorama
e scattare qualche foto, ma nel salire ho adocchiato anche il Corn Chamuotsch mt.3017. Salgo la cresta rocciosa, sempre
con facile arrampicata, aggirando a destra due torrioni. Arrivo sulla cima dove ci sta giusto una sola persona, per
fotografare la vetta con il mio zaino devo scendere di un paio di metri. Anche qui mi godo la giornata stupenda,
fatta in totale solitudine e totalmente fuori da sentieri tracciati. In discesa, nella parte bassa, trovo traccia
del sentiero che evidentemente è poco battuto, la vegetazione in certi punti ha preso il sopravvento. Nel pomeriggio
facciamo una passeggiata in Val di Fex. Giornata da incorniciare.
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28/07/13 – Silvaplana - Livigno - Parma |
Il tempo
questa settimana non ci ha mai tradito, per fortuna anche questa mattina
è dalla nostra parte. Questo ci permette di smontare la tenda con tranquillità e pulirla, per quest’anno non credo la
utilizzeremo ancora, da metà giugno ad oggi ci abbiamo passato 25 giorni, direi che ci siamo sfogati. Inoltre non abbiamo
neppure l’obbligo di uscire per un certo orario. Partiamo dopo le 13.00 passando dal Passo Bernina e facendo un salto a
Livigno. Rientriamo poi in Svizzera per scendere a Tirano e Raggiungere il Passo dell’Aprica, dove ci fermiamo a magiare
qualcosa visto che sono ormai le 18.00. In Val Camonica il traffico intenso rallenta la marcia, ma tanto non ci corre
dietro nessuno, solo io domani avrò l’impegno del lavoro. Passiamo al Lago d’Iseo all’imbrunire, è stupendo, peccato
non potersi fermare. Arriviamo a casa verso le 23.00, dopo 9 giorni passati in un luogo incantevole.
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Alp - Grandi Monti nr.06 - Engadina |